Stasera in tv Diabolik con Luca Marinelli e Miriam Leone: il film che ha rivoluzionato il fumetto italiano e conquistato 19 nomination

In sintesi

  • 🎬 Diabolik
  • 📺 Rai 4 HD alle 21:20
  • 🦹‍♂️ Un film noir italiano che porta sullo schermo il celebre fumetto delle sorelle Giussani, raccontando le avventure del ladro mascherato Diabolik, la sua alleanza con Eva Kant e la lotta contro l’ispettore Ginko, il tutto in una spettacolare atmosfera anni ’60 tra azione, stile pop e nostalgia.

Diabolik, Manetti Bros., Luca Marinelli e Miriam Leone: sono questi i nomi che illuminano la prima serata di sabato 1° novembre 2025 su Rai 4 HD alle 21:20. Se sei in cerca di un film che fonde magistralmente il noir all’italiana, la cultura pop e un pizzico di nostalgia per gli anni ’60, allora hai già il titolo giusto per la tua serata: Diabolik, versione cinematografica del celeberrimo fumetto creato da Angela e Luciana Giussani.

Diabolik: Il mito del “Re del terrore” tra cinema, fumetto e Manetti Bros.

Tutta l’identità di Diabolik gira attorno al fascino dell’antieroe. Ambientato nell’immaginaria Clearville degli anni ’60, il film ci catapulta in un mondo in cui bene e male si sfidano a colpi di colpi di scena e maschere perfette. Luca Marinelli regala spessore e gelida eleganza al criminale più famoso del fumetto italiano, mentre Miriam Leone emerge come una Eva Kant magnetica, sofisticata e modernissima, degna del personaggio che ha rivoluzionato la rappresentazione femminile nei noir nostrani. Valerio Mastandrea calza i panni di Ginko, l’ispettore “perdente di classe” che non si arrende mai.

La trama, fedele alle atmosfere originali, racconta il serrato duello psicologico e fisico tra Diabolik e la polizia, la nascita della fondamentale alleanza (e relazione) con Eva, e un susseguirsi di fughe rocambolesche, imprevisti e giochi d’identità. Tutto impacchettato con una confezione visiva che cita il fumetto in ogni inquadratura: colori, look, auto vintage e sequenze d’azione faranno impazzire i nerd della stilizzazione anni Sessanta.

Cast stellare e stile pop: il contributo di Luca Marinelli, Miriam Leone e Manetti Bros.

Il film vanta un cast di altissimo livello, una vera e propria parata di stelle del cinema europeo contemporaneo:

  • Luca Marinelli è un Diabolik misterioso, granitico e credibilissimo. L’attore si è immerso nella mitologia del personaggio fino a studiare le movenze e le espressioni degli albi originali.
  • Miriam Leone porta sullo schermo una Eva Kant carismatica e femminista, indimenticabile nell’arco di emancipazione che regala a Eva.
  • Valerio Mastandrea interpreta Ginko con una stanchezza esistenziale perfetta, regalando realismo a un mondo di maschere e inganni.
  • Claudia Gerini e Vanessa Scalera supportano la trama con personaggi memorabili e pieni di personalità.

I Manetti Bros., registi e appassionati di cinema di genere, hanno trasformato il rischio di un “giocattolone vintage” in un potente omaggio allo stile dei fumetti italiani: “Diabolik” non si limita a suggerire la carta e l’inchiostro, ma li fa esplodere sul grande schermo con scelte registiche retrò, effetti pratici, palette cromatiche filologiche ed uno stile subito riconoscibile. Un vero sogno per i fan del cult a vignette!

Accoglienza, premi e il lascito culturale di Diabolik

Parliamoci chiaro: l’uscita di Diabolik nel 2021 ha rappresentato un piccolo terremoto nella produzione italiana. Arrivato in un’epoca post-pandemica, ha rilanciato la cultura pop del nostro paese con un’operazione filologica eppure sorprendentemente fresca. Otto candidature ai Nastri d’Argento e undici ai David di Donatello, per un totale di due premi portati a casa, testimoniano l’impatto industriale e artistico dell’opera.

Il pubblico ha apprezzato, specialmente i fan del fumetto originale, per l’atmosfera, le scenografie minuziose e il coraggio di restituire un Diabolik “glaciale” e una Eva Kant finalmente protagonista. Sul web le valutazioni ondeggiano tra il 6,5 e il 7, con punte molto alte nella nicchia degli affezionati di carta, mentre la critica ha lodato in particolare la colonna sonora retrò e l’impegno nell’evocare un’Italia noir internazionale dalle atmosfere mitteleuropee.

Curiosità nerd: la scelta di effetti speciali “vintage” e le ricostruzioni di oggetti, gadget e auto d’epoca sono un cult nel cult. I camei e gli easter egg sono una caccia al tesoro per i veri appassionati della saga.

Perché Diabolik ha lasciato il segno?

Diabolik non è solo una trasposizione riuscita: è il punto di incontro tra cultura popolare e visione autoriale, tra il fumetto “di genere” e il grande cinema d’intrattenimento made in Italy. Il suo successo ha riaperto le danze alla trasposizione di graphic novel nostrane (il film ha già dato vita a due sequel), segnando una nuova era di collaborazione tra fumetto e settima arte. La lezione, per chiunque ami il cinema e la cultura italiana, è che a volte la nostalgia è il trampolino perfetto per inventare qualcosa di nuovo e superare la paura di osare stile.

In definitiva: per la serata del 1° novembre, Diabolik è la scelta giusta sia per chi cerca azione, stile e adrenalina, sia per i nerd del fumetto italiano, pronti a cogliere ogni citazione e riaccendere la passione per un mito che, a distanza di oltre 60 anni dal suo debutto, è ancora più vivo che mai.

Quale elemento ha reso più iconico il Diabolik dei Manetti Bros?
Luca Marinelli glaciale
Eva Kant magnetica
Stile vintage anni 60
Effetti speciali retrò
Atmosfere noir italiane

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